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FERMO - I carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno condotto una serie di operazioni sul territorio che hanno portato all’esecuzione di tre diverse misure cautelari e ordini di carcerazione nei confronti di altrettanti soggetti, responsabili di reati gravi che spaziano dalla bancarotta fraudolenta alla rapina aggravata.

Il primo arresto, frutto di una collaborazione internazionale, ha riguardato un uomo di 62 anni, ex amministratore di un noto calzaturificio a Montegranaro. L’uomo era latitante in Spagna dal 2016. Rintracciato a Las Palmas de Gran Canaria, è stato raggiunto da un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Perugia per bancarotta fraudolenta, reato per cui, in concorso con altre persone, avrebbe occultato denaro e beni aziendali prima del fallimento.

A Porto Sant’Elpidio, i militari hanno arrestato un giovane di 23 anni di nazionalità tunisina, già sottoposto agli arresti domiciliari. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Rimini, in quanto ritenuto colpevole di rapina aggravata commessa nel luglio del 2024. Il giovane è stato trasferito alla Casa circondariale di Fermo.

Infine, ad Altidona, i carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di un 40enne del posto, anch’egli già ai domiciliari. L’uomo dovrà scontare una pena definitiva di tre anni e un mese di reclusione per i reati di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo le formalità, è stato associato alla Casa di Reclusione di Fermo. Le operazioni rientrano nell’intensificazione dei controlli disposta dall’Arma per la sicurezza del Fermano.

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