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Il sipario sta per aprirsi sulla 37ª edizione del Palio dei Comuni “Lanfranco Mattii” (il via domenica), una delle giornate più attese dell’anno per gli appassionati di trotto e per i territori che, simbolicamente, si sfidano in pista. Tra questi, c’è anche Francavilla d’Ete: piccolo comune, animo combattivo, identità forte. E soprattutto un nome su cui puntare tutto: Dolce Viky.
Perché il Palio non è una corsa qualunque. È una dichiarazione d’identità. Una bandiera che scende in pista.
Francavilla lo fa con l’eleganza e la tempra di Dolce Viky, cavallo dal portamento fiero e dal carattere che non arretra. Un trottatore che ha già conquistato attenzioni e che ora è pronto a trasformare l’attesa in energia pura.
L’edizione 2025 si annuncia esplosiva: numero di partecipanti mai visto, gemellaggi nuovi di zecca e un entusiasmo che sta accendendo ogni angolo del territorio. Ma Francavilla non teme la concorrenza. Dopo il trionfo del 2024 con Dany Capar, il desiderio di replicare è fortissimo. E la squadra che accompagna Dolce Viky, affiatata e determinata, è decisa a regalare un’altra pagina memorabile.
Il Palio dei Comuni è più di una gara. È tradizione, identità, appartenenza. È quell’alchimia che trasforma un ippodromo in un’arena, dove sogni e adrenalina corrono affiancati. E domenica, tra le curve del San Paolo, Francavilla d’Ete vuole sognare ancora più in grande. Intanto il Comitato francavillese capeggiato da Matteo Pioli si ritroverà alla Cena della Giubba sabato 22 al Ristorante ’Zenà’ di Servigliano. 

DOLCE VIKY: un talento emergente dell’ippica italiana
Nato il 4 aprile 2019, Dolce Viky è un maschio baio che sta rapidamente conquistando l’attenzione degli appassionati del trotto italiano.
C’è una storia dietro il puledro Dolce Viky, scoperto da Roberto Michelotto dopo la segnalazione del veterinario Filippo Boesso. L’acquisto, approvato dall’allora proprietario Otello Zorzetto, dà inizio a un legame speciale. Già a due anni Dolce Viky dimostra il suo talento vincendo una straordinaria corsa a Bologna. La sua crescita è costante, allenato per un periodo vicino a Padova, viene poi riaffidato al team di Alessandro Gocciadoro, scelta premiata da grandi successi.
Figlio di Adrian Chip e della fattrice Mihara, a sua volta discendente del prestigioso Buvetier d’Aunou, Dolce Viky unisce in sé genealogie di valore e potenzialità atletiche di grande prospettiva. In carriera ha vinto oltre 263 mila euro, record di pista 1.10.3. Ad agosto 2024 due splendide vittorie a Montecatini, tra ottobre e dicembre due terzi posti a Milano e Firenze, a marzo 2025 primo posto a Bjerke, poi un terzo posto a Solvalla, ancora terzo a Mantorp e Boden, quarto a Cesena a settembre. Ora in pista a Montegiorgio con la condizione giusta. 


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